Wilson Joliet

It's Not Dark Yet.

domenica, luglio 03, 2005

La scomparsa di Wilson - 1

L’incredibile storia dell’omino con i capelli dritti che ti spia da dietro il muro.


La leggenda di questo misterioso quanto affascinante personaggio è oscura e sepolta nel profondo dell’universo archetipico umano. Jung ne parla brevemente nel suo saggio ”L’uomo e i suoi archetipi”. solo un cenno, riferito ad un disegno rinvenuto in un capanno degli attrezzi di una villa patrizia pompeiana, solo una breve ed inquietata descrizione che bastò ad accendere la fantasia del giovane autore teatrale Wilson Joliet.

Wilson Joliet pare fosse nato a Memphis, Tennesse. Altri biografi fanno iniziare la sua vita a Laredo ed altri ancora a Cordoba. Un mistero nel mistero, avvolto da misteri perchè l’unica opera pervenutaci di questo talentuoso genio precoce è proprio “L’omino con i capelli dritti che ti spia da dietro il muro”. Si sa che visse i suoi anni più creativi nella seconda metà dei settanta, che scrisse molte opere di scarso successo ma che in breve divennero oggetto di culto.
Non c’era centro sociale, spazio occupato, cantina o locanda alla fine dei mondi che non avesse visto almeno un gruppo di energici e arrabbiati teatranti cimentarsi con un testo di Wilson Joliet.
Le sue parole rimbalzavano da un continente all’alltro, traduzioni in ogni lingua spuntavano a getto continuo.
William Burroughs cita “Impronta di pneumatico su stomaco di cane” in un passo del suo “Strade Morte”.
Heiner Muller riporta battute di Joliet in ogni suo testo da “Hamletmaschine” in poi.
In breve, Wilson Joliet diventa un nome sconosciuto ai più, ma un ombra del suo genio traspare in ogni opera teatrale e lettararia scritta negli ultimi vent’anni. Una presenza impalpabile e familiare, un’influenza inevitabile.
Nel 1982, stanco di una fama da persuasore occulto decise di sfondare con una grossa produzione. Il soggetto lo tormentava da anni, quell’omino descritto da Jung era un argomento troppo interessante ed inquietante per essere lasciato in pasto ad un oceano di giovani arrabbiati.

(continua...)